Ogni bottega di generi alimentari era dotata di un magazzino nel quale vi si depositava la roba più ingombrante. Era lì che trovavano posto sacchi di farina, damigiane di olio, latte di petrolio, formaggi, candele, etc. Al Parco Museo Jalari, u maiazeni è caratterizzato, in modo particolare, da una grande statia (in dialetto statera) dove si pesavano i sacchi di farina, ma in generale tutto ciò che di voluminoso il bottegaio doveva pesare.
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